Dal Casale alle Gole del Nera

Dal Casale alle Gole del Nera:

Un nuovo percorso immerso nella natura e lontano dalle auto, permette di immergersi nella campagna rurale Umbra, tra San Gemini e Narni. Un tratto che parte dal Casale e raggiunge Stifone nelle stupende Gole del Nera.

Si parte, e subito incontriamo “Il Ponte Caldaro” posto a nord di Narni Scalo, era uno dei tanti ponti costruiti dai romani sull’antica Via Flaminia, che dall’Urbe giunge fino al Mare Adriatico. Fu eretto nel 27 a.c., era formato da cinque bellissime arcate, lungo 74 metri e consentiva il passaggio contemporaneo di due carri. Nella seconda guerra mondiale era parte dell’asse stradale che collegava Roma e Berlino.

Si procede verso sud per sentieri sterrati, si attraversa il ponte di ferro degli inglesi, e seguendo la nuova ciclovia del Nera raggiungiamo Narni scalo. Arriviamo così dopo pochi km al Ponte di Augusto. L’imponente costruzione risale al 27 a.C. e – in parte – svetta ancora oggi verso il cielo. E’un capolavoro dell’architettura romana, fa parte delle grandi ristrutturazioni volute dall’imperatore Augusto lungo il percorso della strada consolare Flaminia. Nella sponda opposta – raggiungibile con una passerella metallica sul Nera – troviamo ancora oggi i resti degli enormi massi in pietra che lo componevano. Un paesaggio apocalittico.

Entriamo così nelle Gole del Nera, ultimi 4,5 km del tratto descritto, che ci portano fino a Stifone.
Il vecchio percorso ferroviario – abbandonato alla fine degli anni ’90 del secolo scorso – è stato recentemente rigenerato e trasformato in una passeggiata naturalistica per pedoni, bici e cavalli. Il percorso attraversa due vecchie gallerie della rete ferroviaria, oggi illuminate, e costeggia il tratto di fiume famoso per la bellezza delle acque cristalline – grazie alle tantissime sorgenti naturali – dai colori turchese e blu cobalto.

Stifone, borgo suggestivo, oggi posto sotto il livello della strada, è stato sede delle prime centrali idroelettriche dell’Italia centrale e meridionale. E’ un insieme di resti di vecchi mulini, acque trasparenti, case antiche più o meno restaurate e qualche orto, in un’atmosfera sospesa e a tratti misteriosa. A queste due centrali si affiancò nel 1915 la centrale di Montoro. Tale sistema idroelettrico restò in funzione fino al 1937 quando una enorme piena del fiume Nera danneggiò irrimediabilmente le due centrali di Stifone, i cui resti costituiscono oggi alcuni tra i più interessanti monumenti di archeologia industriale umbra.

Tratto: Casale Viridi – Stifone: 16 km
Fondo: Terra 4 km, breccino 8 km, asfalto 4 km
Dislivello: 160 m

Il percorso è organizzato da Instabike in collaborazione con il Casale Viridi

Giro del lago di Piediluco

Giro del lago di Piediluco:

Il tour in e-bike parte dalla spiaggia Miralago di Piediluco alle ore 9.30.

Parcheggio gratuito a 50 metri.

Alla partenza verranno forniti i caschi oltre le bici, in totale si percorrono circa 36 km. D+ 200m

Livello: Facile / Moderato

Occorre saper andare in bicicletta ed essere muniti di un abbigliamento sportivo idoneo, con scarpe chiuse. Nella spiaggia è disponibile bar e bagno.

Consigliamo un k-way di sicurezza e una bottiglietta d’acqua anche se lungo il percorso incontreremo delle fontanelle.

Il percorso è organizzato da Instabike in collaborazione con il Casale Viridi

Tour dei Laghi

Il Tour dei laghi attraversa le bellezze naturalistiche al confine tra Umbria e Lazio. Pedaleremo all’interno dell’antico lago velino.

Il tour unisce – attraverso un percorso naturalistico affascinante e divertente – il lago di Piediluco alla Riserva Naturale dei laghi Lungo e Ripasottile. Un anello di 36 km dal fondo misto – sterrato / asfaltato – senza salite significative, lontano dalle auto e immerso nel verde.

L’e-bike consente di vivere questa bella esperienza al meglio, senza affrontare grandi fatiche – grazie al supporto della pedalata assistita – godendo al contempo delle bellezze del territorio, con la possibilità quindi di raggiungere distanze interessanti con il minimo sforzo.

Il ritrovo è alla spiaggia Miralago di Piediluco. Dopo un breve briefing saliremo in battello – insieme alla nostra bici – per un giro del lago dal suo interno ascoltando la storia del borgo.

Sbarcheremo così nel lato nord del lago proprio nel punto dove il velino entra in contatto con questo bellissimo lago.

Inizieremo la pedalata costeggiando il lago all’ombra della sua fitta vegetazione, raggiungendo così l’alto Lazio attraverso sentieri sterrati e silenziosi.

Il grande Lago Velino, nato milioni di anni fa, oggi prosciugato, ci ha lasciato in dote un prezioso terreno ricco di acqua e laghi. Terra che l’uomo ha saputo bonificare e coltivare.

I romani nel III secolo a.C., fecero grandi opere idrauliche, realizzando tra le altre anche l’imponente Cascata delle Marmore.

Attraverso una strada ciclabile naturale, mossa tra gli alberi raggiungeremo proprio questa estesa piana, uno spazio aperto che richiama gli sfondi olandesi. I torrenti diradano a sinistra e destra, con campi arati e verdi.

Si risale, così, il fiume Velino, fino ad arrivare alla riserva naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile. Qui si pratica il birdwatching. Scendiamo dalla bici per qualche decina di minuti per osservare gli uccelli che nidificano e migrano nel loro habitat naturale. È qui che si evince la biodiversità immensa che abita l’Umbria.

Ripartiamo in direzione di Colli sul Velino, la serie di colline che dividono la Valle Santa – nella provincia di Rieti – dalla Valle di Piediluco in provincia di Terni.

Nel rientro affiancheremo i resti di una villa romana – l’antica Villa del console d’Assio – caratterizzata da alte volte in pietra costruite con opus reticulatum ancora oggi perfettamente conservato.

Nel tratto di rientro scavalcheremo i colli per scendere fino al fondovalle dove ritroveremo la fitta e verde vegetazione che riapre le porte all’Umbria. Costeggeremo così il bordo lago sud di Piediluco fino al punto di partenza del Giro.