Il Tour dei laghi attraversa le bellezze naturalistiche al confine tra Umbria e Lazio. Pedaleremo all’interno dell’antico lago velino.

Il tour unisce – attraverso un percorso naturalistico affascinante e divertente – il lago di Piediluco alla Riserva Naturale dei laghi Lungo e Ripasottile. Un anello di 36 km dal fondo misto – sterrato / asfaltato – senza salite significative, lontano dalle auto e immerso nel verde.

L’e-bike consente di vivere questa bella esperienza al meglio, senza affrontare grandi fatiche – grazie al supporto della pedalata assistita – godendo al contempo delle bellezze del territorio, con la possibilità quindi di raggiungere distanze interessanti con il minimo sforzo.

Il ritrovo è alla spiaggia Miralago di Piediluco. Dopo un breve briefing saliremo in battello – insieme alla nostra bici – per un giro del lago dal suo interno ascoltando la storia del borgo.

Sbarcheremo così nel lato nord del lago proprio nel punto dove il velino entra in contatto con questo bellissimo lago.

Inizieremo la pedalata costeggiando il lago all’ombra della sua fitta vegetazione, raggiungendo così l’alto Lazio attraverso sentieri sterrati e silenziosi.

Il grande Lago Velino, nato milioni di anni fa, oggi prosciugato, ci ha lasciato in dote un prezioso terreno ricco di acqua e laghi. Terra che l’uomo ha saputo bonificare e coltivare.

I romani nel III secolo a.C., fecero grandi opere idrauliche, realizzando tra le altre anche l’imponente Cascata delle Marmore.

Attraverso una strada ciclabile naturale, mossa tra gli alberi raggiungeremo proprio questa estesa piana, uno spazio aperto che richiama gli sfondi olandesi. I torrenti diradano a sinistra e destra, con campi arati e verdi.

Si risale, così, il fiume Velino, fino ad arrivare alla riserva naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile. Qui si pratica il birdwatching. Scendiamo dalla bici per qualche decina di minuti per osservare gli uccelli che nidificano e migrano nel loro habitat naturale. È qui che si evince la biodiversità immensa che abita l’Umbria.

Ripartiamo in direzione di Colli sul Velino, la serie di colline che dividono la Valle Santa – nella provincia di Rieti – dalla Valle di Piediluco in provincia di Terni.

Nel rientro affiancheremo i resti di una villa romana – l’antica Villa del console d’Assio – caratterizzata da alte volte in pietra costruite con opus reticulatum ancora oggi perfettamente conservato.

Nel tratto di rientro scavalcheremo i colli per scendere fino al fondovalle dove ritroveremo la fitta e verde vegetazione che riapre le porte all’Umbria. Costeggeremo così il bordo lago sud di Piediluco fino al punto di partenza del Giro.